Clicca per saperne di più su Maria Concetta
Maria Concetta Dragonetto è nata a Salerno. Dal 2016 si è attivata in progetti che legano l’arte al sociale promuovendo poeti ed artisti emergenti e favorendo attività green, legate alla scrittura e all’ecologia. Ha curato la silloge poetica di Carnale, gocce poetiche di eros (Marotta & Cafiero 2019).
Nel 2020 pubblica la raccolta di poesie Della Terra e dell’Amore edita da Homo Scrivens. E’ curatrice dell’antologia Ebook Verde Poesia! nelle sue edizioni 2021- 2022 edito dalla casa editrice Homo Scrivens e 2023-2024 pubblicato da Impronte Poetiche APS.
Dal 2021 porta avanti come Presidente l’Associazione Impronte Poetiche APS, è coordinatrice del Progetto Spesa Sospesa Poetica, Ambasciatrice Poetica Festival Libro Aperto dal 2021-2022, tra i fondatori della Comunità Laudato Sì di Salerno, Ideatrice dell’ Isola Verde Poetica e dell’Eco-Calendario Magnetico Verde Poesia!
Laureata in Valutazione e Controllo Ambientale,
ha iniziato prima a lavorare nella progettazione e comunicazione ambientale e da oltre 18 anni è nel settore del riciclo con il CONAI.
Dal 2021 Life, Poetry, Group Coach Professionista iscritta a ICF Italia, EQ Assessor, Practitioner, Profiler, Facilitator di Intelligenza Emotiva certificata Six Seconds.
Sei rara
Sei rara, come la terra appena arata.
Sei vera, come il grano già seminato.
Arriverà il raccolto
e ne godremo tutti.
Ma io non ho l’obbedienza
Ci apparteniamo.
Ma io non ho l’obbedienza
che sì, conviene.
Sono un’altalena melanconica
dal movimento lirico,
con la grazia di un’età, struggente.
Potrei invadere e
baciare, la tua natura.
Potrei farmi conoscere
per il mio furore, animale.
Potrei mangiare sale e cantarti di poesie
e dispensare il pane alla gentilezza.
Ma io non ho l’obbedienza
che mi conviene.
Cedo il passo all’amore
Cedo il passo all’amore
e mi sento Mediterraneo che si espande
nel racconto di un sorriso.
Sorriso che sa di sale e di te
nella pace di oggi,
ah come ti ho desiderato nella mia voce,
nelle vertebre,
tra le mani impastate di pane buono.
Dolce e succosa mi sento tremula
quando mi baci
quando mi calmi.
Raccogli i miei frammenti
fondili e poi esplodimi.
Sazia la mia solitudine
e gemmerò con fiorita meraviglia
sulla tua pelle.
Ero fatta di ascolto
La mancanza mi afferra,
libera il suo canto
e con ritmo furioso
mi schianta il cuore,
tra i ricordi e le lacrime.
Ero fatta di ascolto,
amore
e oggi sono mancanza,
mancanza di te
a volte, sincera
altre bugiarda.
Mancanza che mi scopre
e poi mi riveste, sempre.