
Clicca per saperne di più su Rita
Rita Stanzione, docente, è autrice di poesie, haiku e racconti brevi. È socia del Movimento internazionale letterario-artistico UniDiversità APS e autrice della collana Wiola e della rivista tematica Quaderni, socia benemerita dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Fa parte dell’Associazione culturale Poesie Metropolitane di Napoli e dell’Associazione Impronte Poetiche APS. Suoi testi sono presenti nella rivista Euterpe e in Nuova Euterpe, nel blog del movimento poetico-artistico Dinanimismo, nel blog di cultura Alessandria Today del quale è autrice attiva, in Seven Blog (di cui è stata redattrice), in Versante Ripido e in più siti letterari, in antologie collettive, nella rubrica Bottega di poesia de la Repubblica; alcuni, tradotti in più lingue, in raccolte, riviste e siti internazionali, tra cui The Enchanting Verses Literary Review, Life and Legends, California Quarterly, Makata, Prachya Review, Kabul Nath, Cultural Centre of Vijayawada & Amaravati. Tra i numerosi riconoscimenti conseguiti in premi letterari, è risultata vincitrice del Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa L’integrazione culturale per un mondo migliore del Centro Ecuadoriano di Arte e Cultura in Milano, del Premio di poesia Colori di…versi – Napoli, del Premio Internazionale di poesia Poseidonia Paestum, del Premio Nazionale di Poesia Girolamo Angeriano dell’omonima Accademia – Ariano Irpino, del Concorso Letterario Internazionale Books for Peace, del Premio Letteratura dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, del Concorso Internazionale di poesia narrativa e saggistica La Pulce Letteraria – Marsicovetere, del Concorso di poesia e racconti Alda Merini – Lecce, del Concorso Poesia senza confine La Guglia – Agugliano, del Concorso D’amore, di vita e altre sciocchezze di Sillabe di Sale Editore, del Premio letterario Spiragli di poesia – Associazione Spiragli Altamura, del Premio Letterario Internazionale Veretum – Lecce, del Concorso internazionale Una poesia per il futuro – Otto milioni Ischia, del concorso RaccontiAvari 1a edizione di SevenBlog, del concorso iPoet agosto 2019 di Lietocolle Editore, del Premio Metauros Università Ponti con la società, del Premio La Parola InChinata, del Premio Mater Radix, del Premio Lo sguardo di Eros, del Premio Una perla per l’Oceano, del Premio Le donne di Artemisia, del Premio Subscatti Partenope, del Premio Libero di essere nell’ambito degli eventi di incostieramalfitana.it- Festa del libro in Mediterraneo, del IV Concorso Nascere e Rinascere, dell’Associazione Culturale Il Faro APS – Roseto degli Abruzzi. Svolge il ruolo di giurata in Premi letterari nazionali e internazionali. Svolge il ruolo di giurata in Premi letterari nazionali e internazionali. Cura la collana di poesia, GLI ANGOLI di 4 Punte Edizioni. Sue pubblicazioni, sillogi di poesie, di seguito elencate. Del 2012: L’inchiostro è un fermento di macchie in cerca d’asilo (Libreria Editrice Urso); Spazio del sognare liquido (Rupe Mutevole); Versi ri-versi (Carta e Penna); Per non sentire freddo (ebook, Gds Diffusione Autori). Del 2013: È a chiazze la mia bella stagione (Libreria Editrice Urso). Del 2016: In cerca di noi (Movimento UniDiversità). Del 2017: Canti di carta (Fara Editore); Di ogni sfumatura (Libreria Editrice Urso); Grammi di ciglia e luminescenze, 60 Haiku (Vitale Edizioni). Del 2020: Un posto di pietra fedele (Movimento UniDiversità), che include anche alcuni racconti brevi. Del 2021: Da quassù (la terra è bellissima) (4 Punte Edizioni). Del 2022: Efflorescence – Efflorescenza, duetti poetici (ImmagineArte). Del 2023: Non andartene (Movimento UniDiversità). È coautrice dei romanzi collettivi Sognatori di scampoli di tela e I paralleli della giovinezza (Movimento UniDiversità 2019 e 2023).
BOUQUET
Come si confondono ai venti estivi
il tocco e lo sfiorare
– partecipi anelli intorno
non vedi
sai che sono lì –
prima i colori:
lo indovino il bianco nelle freccette d’aria
se qualcosa di me fa parte della scia
il colpo d’ombra è ammutolito
mi respiro sbrinata nell’odore di zagara
che non tarda a oscillarmi quiete
poi sì…provo a staccare
i piedi dalla folla
Marosi
Marosi sul filo di lama
prendono i polsi
e il deserto dei tendini.
È uno spaccato, metà viaggio
metà stasi. Forse dovrò abbracciare
intere foreste di posidonie
prima di averti alla curva del fiato.
Forse non è innaturale che il mare
sia la nuca e la gola.
Nel crepuscolo
A lunghi passi è sceso il colore
non più filigrane nel viale
Si chiudono gli occhi del sole
attorno, echi di foglie girate
piccole mani portate via:
è d’aria
il valzer che incalza
Seguono piume selvatiche
su per le colonne
degli alberi
ascensori
per l’ultimo piano del mondo
dove rincasa
la luce
Quest’ora immateriale
La sera, quest’ora immateriale
che dilata il tempo
l’iride luminosa cerca il valico,
telepatia delle candele.
Quest’ora che si sta stretti
tra corpo e mente
restiamo ancora un poco
immagine e riflesso.
Qui metto in fiore la tua voce
la recito in una sospensione
che il chiaro del mattino
irrora d’algide ventate.
Qui tendo a lungo il fiato
al timbro, solco indelebile alla gola
chiuso dove perdura, graffiante e dolce,
quasi dolore fisico trattenuto al bacio:
mai potrò, amore, venirne fuori illesa.